Disegno di legge costituzionale su Roma Capitale
Il 30 luglio 2025, il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati ha presentato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge costituzionale su Roma Capitale, che ha ricevuto una prima e importante approvazione da parte del Governo.
Il testo riconosce a Roma Capitale poteri e risorse speciali, in linea con le altre grandi capitali europee e mondiali, e le attribuisce lo status di ulteriore e autonomo ente costitutivo della Repubblica, accanto a Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato. Si riconoscono pertanto le specificità di Roma e la necessità di rendere più efficace il governo del suo vasto territorio.
A tal fine, si prevede l’attribuzione a Roma di funzioni legislative, sia concorrenti sia residuali, nelle seguenti materie: trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa. In tutte queste materie restano fermi i limiti previsti dall’articolo 117 della Costituzione.
Inoltre, con legge dello Stato adottata a maggioranza assoluta da entrambe le Camere, sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l’Assemblea elettiva di Roma Capitale, sarà disciplinato l’ordinamento del nuovo ente, riconoscendo a Roma Capitale forme peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria e prevedendo meccanismi di decentramento amministrativo.
Le nuove funzioni legislative potranno essere esercitate a partire dalle prime elezioni dell’Assemblea successive alla data di entrata in vigore della legge costituzionale. Fino a quel momento, continueranno ad applicarsi le leggi della Regione Lazio nelle materie indicate.
Nel caso in cui la Regione acceda a forme di autonomia differenziata, l’intesa tra lo Stato e la Regione, sentita Roma Capitale, definirà modalità e forme di coordinamento per l’esercizio delle rispettive funzioni.