4 maggio 2019
"La proposta di legge per l'abolizione del Cnel mercoledì
arriverà in Senato. Un altro impegno del contratto di Governo
che manteniamo, nell'ottica di restituire piena efficienza alle
istituzioni. Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro si
è rivelato un ente inadeguato agli scopi per cui era stato
concepito, ed e' ormai superato della dinamiche istituzionali
che garantiscono la rappresentanza delle forze sociali". Lo
annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la
Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro.
"Con il Governo del cambiamento - aggiunge - non ci può
essere la difesa di poltrone ed enti inutili perché gli interessi
dei cittadini tornano centrali.
Oltre agli ovvi risparmi, questa riforma consentirà soprattutto
di rendere più snello ed efficace il rapporto tra forze sociali
e istituzioni. La funzione del Cnel potrà infatti essere
sostituita dal rafforzamento della democrazia diretta e del
ruolo del Parlamento, con lo sviluppo delle forme di
partecipazione e un maggiore utilizzo delle attività conoscitive
in sede parlamentare. Quanto alla sede dell'ente, la stupenda
Villa Lubin, da parte mia auspico che diventi la Casa della
partecipazione. Un luogo, anche simbolico darà la sua storia,
dove si possa essere informati circa i propri diritti politici e
decisionali. Sarebbe un bel modo - conclude Fraccaro - di
restituirla ai cittadini".