Che cosa è la democrazia diretta

Che cosa è la democrazia diretta

Quando si parla di democrazia diretta si fa spesso confusione tra la democrazia diretta degli antichi e quella dei moderni.

La democrazia diretta degli antichi era per pochi cittadini che avevano il diritto di esprimersi, perché la qualità di “cittadino attivo” era affidata a un numero ristrettissimo di persone. Solo le élites potevano decidere per tutti le sorti dello Stato.

La democrazia diretta dei moderni si fonda sull'attribuzione della sovranità a tutto il popolo, come la nostra Costituzione solennemente proclama all'articolo 1 (“La sovranità appartiene al popolo”) perché tutti i cittadini sono uguali anche nei diritti politici “senza alcuna distinzione” come afferma l’art. 3 della Costituzione.

Nelle società moderne non c’è un’aristocrazia cui è affidato per nascita, per ceto o per censo il compito di assumere direttamente le decisioni politiche e così i cittadini possono avvalersi di loro rappresentanti elettivi per assumere le decisioni che riguardano la comunità. I rappresentanti pertanto devono dar voce alle esigenze, ai bisogni e ai desideri dei cittadini.

Ma i cittadini devono sempre poter esercitare direttamente la loro sovranità attraverso gli strumenti della democrazia diretta moderna. Al giorno d’oggi – per di più di fronte alla crisi delle istituzioni politiche e dei partiti – è necessario rafforzare gli strumenti attraverso i quali i cittadini fanno sentire la propria voce e prendono decisioni in relazione a specifiche questioni. Per questo esistono strumenti di democrazia diretta e strumenti di democrazia partecipativa.

Quando si parla di democrazia partecipativa la decisione pubblica viene presa dai rappresentanti sulla base di processi di partecipazione dei cittadini che hanno la possibilità di esprimere le proprie ragioni su un determinato tema.

Quando si parla di democrazia diretta si fa riferimento a molteplici strumenti che in generale si caratterizzano per consentire ai cittadini di fare proposte e di prendere direttamente la decisione.

Gli istituiti di democrazia diretta si integrano con quelli della democrazia rappresentativa, per realizzare un sistema effettivamente democratico.

Il riconoscimento della complementarietà degli istituti della democrazia diretta moderna e della democrazia rappresentativa è sancito anche nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, nella quale all'articolo 21 si prevede che “Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio Paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti”.

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